Africa comics

Premio Africa e Mediterraneo per il miglior fumetto inedito di autore africano

Cosa?

Il progetto Africa Comics, il cui nucleo portante è il Premio Africa e Mediterraneo per il miglior fumetto inedito di autore africano, è attivo dal 2002. Il progetto è intende far conoscere ad ampie e differenziate fasce di pubblico, con particolare riguardo verso il mondo giovanile, le produzioni artistiche nell’ambito del fumetto di autori africani. Il progetto Africa Comics è diventato una fonte importante di informazioni e materiali per un gran numero di ricercatori degli studi africanisti e dei cultural studies, docenti, educatori, giornalisti e laureandi.

Come?

La disponibilità di fumetti provenienti da tutta l’Africa Subsahariana rappresenta uno strumento straordinario per chi voglia comprendere la modernità africana attraverso la creatività espressa da questo continente. Nel fumetto gli artisti rappresentano tutti gli aspetti della realtà del continente, artistica e non: letteratura, cronaca, influenza dell’arte europea, riferimenti alla scultura africana, pubblicità, satira politica, AIDS, violazioni dei diritti umani, tradizione narrativa orale, mezzi di comunicazione, magia e lotta contro l’analfabetismo.

In 6 edizioni il concorso ha ricevuto più di 600 storie da 25 Paesi africani. Il premio è stato sostenuto negli anni da organizzazioni internazionali come la Commissione europea, l’Agenzia della Francofonia, da istituzioni come il Prince Claus Fund e fondazioni bancarie italiane. Ogni edizione ha visto la partecipazione di alcune Regioni italiane, a cominciare dall’Emilia Romagna, che ci permise di avviare il progetto, per proseguire con il Piemonte e il Friuli Venezia Giulia. La terza e quarta edizione hanno avuto il patrocinio della Commissione italiana dell’UNESCO. Le giurie si sono avvalse della collaborazione di critici e autori importanti, europei e africani, a cominciare dal maestro del fumetto Vittorio Giardino, che nel 2002 lavorò con entusiasmo alla valutazione delle tavole. Nel corso degli anni, Africa Comics ha collaborato con diversi enti africani ed europei per la promozione e diffusione delle attività di progetto come la Scuola di Belle Arti di Tétouan (Marocco), la Sasa Sema Publications (Kenya), il Centro Culturale Francese di Bamako (Mali), l’Università di Stellenbosch (Sudafrica), l’associazione L’Afrique dessinée, l’Atelier Fons.

Il premio ha monitorato e fatto venire alla luce talenti più o meno giovani, consegnando al pubblico ogni due anni un’antologia in cui sono emersi nuovi stili, storie, tecniche, ma soprattutto le personalità degli autori, alcuni dei quali hanno confermato le scelte delle giurie affermandosi in seguito nel fumetto internazionale. Sfogliando i cataloghi passati, si vedono le tavole del congolese Pat Masioni, che ha vinto la prima edizione e si è poi affermato in Francia con i due volumi di Rwanda 94, consacrati dall’editore Glénat, e ha esordito negli USA con Vertigo/DC Comics nella famosa serie Unknown soldier. Troviamo poi alcune vignette di Pahé, che ora pubblica con l’editore svizzero Paquet con La vie de Pahé et la série Dipoula. Leggiamo le surreali storie dell’anglo/sudafricano Joe Daly, che ha poi pubblicato negli Stati Uniti una serie di libri con Fantagraphic Books, tra cui Dungeon Quest. Book one, che ha vinto il Premio della Giuria al Festival di Angouleme 2010. Citiamo anche altri autori come Didier Kasaï, Eyoum Ngangué, Faustin Titi, Hector Sonon, Pov, Japhet Miagotar, che stanno affermando la loro professionalità con interessanti progetti e collaborazioni.