05 marzo 2010

Una speranza per i laureati italiani disoccupati

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Durante il viaggio-studio organizzato da Caritas Migrantes a Capoverde abbiamo incontrato un italiano immigrato in quel Paese da 5 anni. Jacopo è un giovane trentenne che si è trasferito a Capoverde a 27 anni dopo che i suoi amici come regalo di laurea gli avevano comprato un biglietto di sola andata. Non è partito proprio al buio. Un amico del padre aveva un ristorante nella capitale Praha, quindi aveva un appoggio lavorativo. Poi però ha avuto la fortuna di trovare un posto come sociologo (il mestiere per cui aveva studiato) in un progetto dell’ONU per il parco naturale di Serra Malagueta al centro dell’isola di Santiago. Qui ha lavorato per tre anni, a contatto con la popolazione locale. Si è fidanzato con una capoverdiana e ha un figlio di un anno e mezzo.
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Ora lavora in un progetto di una ong locale finanziato dalla cooperazione spagnola per i bimbi di strada nel quartiere popolare di Safende a Praha. Fanno doposcuola e attività ricreative per i bambini e formazione professionale per i giovani in ambito artigianale, in un centro sociale aperto da due anni.

Jacopo si è integrato bene nella famiglia della compagna, ma non ha amicizie profonde con coetanei capoverdiani. Di italiani a Praha ne conosce un po’ ma dice che non c’è un grande senso di comunita.

“Torno ogni anno in Italia” ha detto, “La considero un Paese fantastico e meraviglioso… per andarci in vacanza. Se dovessi tornare lì a lavorare non saprei dove sbattere la testa. I miei compagni di università rimasti in Italia arrancano tutti. Io invece mi considero fortunato, anche se gli stipendi non sono eccezionali, ho sempre avuto ruoli di responsabilità e questo mi gratifica molto”.

Delfina Licata del Dossier Caritas/Migrantes ci ha esposto alcuni dati sul fenomeno dell’emigrazione italiana all’estero. L’Italia è il Paese industrializzato con la più grande diaspora di emigranti.
Sono circa 4 milioni gli iscritti all’AIRE (Associazione Italiana Residenti all’Estero).
Il primo Paese in cui si emigra è la Germania. I grandi flussi partono dal Sud Italia, mentre un tempo erano dal Nord. La Sicilia è la prima regione da cui si parte.
Per quanto riguarda l’emigrazione verso l’Africa, gli italiani sono presenti soprattutto in Sudafrica (29.742), poi in Egitto (3600), Tunisia, Marocco, Kenya.
Il 53% degli italiani all’estero è nubile/celibe: è un’emigrazione giovane.

Insomma, vista la disoccupazione giovanile al 26,8% a gennaio 2010 in Italia (ISTAT), non è che l’emigrazione in Africa può essere una speranza per il laureati italiani?

[Foto dall’alto verso il basso: Cidade Velha, l’antica capitale dell’Isola di Santiago, giovani nella piazza di Cidade Velha.]

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