18 giugno 2009

Lo zambia e il turismo etnico, identità in divenire

In Turismo

Presentazione dell’articolo “Ethnic-tourism as oppurtunity for cultural heritage conservation and promotion of local identities” pubblicato sul numero 65-66 di Africa e Mediterraneo a firma di George S. Mudenda, antropologo, direttore del Lusaka National Museum.

Con 73 gruppi etnici distinti per lingua, tradizioni e costumi, lo Zambia è un paese che si distingue per multiculturalismo. Fra le attività culturali di questi gruppi, qui interessano le cerimonie tradizionali per via del notevolissimo processo di recupero avvenuto negli ultimi 15 anni. Se prima degli anni ’90, infatti, le cerimonie rinomate erano quattro (quella dei Kuomboka dei Lozi dell’oves, Mutomboko dei Lunda, Shimunenga degli Ila, il Likumbi lya Mize dei Luvale) oggi se ne contano circa 65.
L’articolo discute ragioni ed effetti di questa rinascita analizzandone opportunità e sfide. Il turismo etnico viene discusso sia come strumento di preservazione dell’identità locale che di marketing. Ampio spazio viene dedicato alla questione di questa forma di turismo come fattore di omogeneizzazione culturale e come spinta di cambiamento del contesto socio-economico. Un’ultima analisi viene fatta sul rapporto fra patrimonio culturale ed etnicità, categoria quest’ultima che non può essere considerata statica, ma derivata da un processo di reinvenzione costante ad opera delle generazioni presenti. In questo senso si può parlare di “invenzione” dell’etnicità.

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