21 giugno 2011

Giornata mondiale del Rifugiato: la notizia da dare



Non so se questa notizia sia apparsa sui media generalisti italiani, io la trovo una notizia da breaking news. Nella Giornata mondiale del Rifugiato importanti gruppi di orientamento cristiano (non solo cattolico) hanno organizzato una veglia di preghiera per la memoria dei morti nei viaggi dell’emigrazione verso l’Europa. (Una descrizione è sul sito della comunità di Sant’Egidio. http://www.santegidio.org/index.php?pageID=2361&idLng=1062&res=1)

La veglia si intitolava “Morire di speranza”, e vi hanno partecipato migliaia di persone, ascoltando i nomi e le storie dei morti, accendendo candele, ricordando chi è morto senza un nome. Sono alcuni anni che questa veglia si tiene in Santa Maria in Trastevere a Roma, in prossimità della Giornata del Rifugiato.

Nei primi 5 mesi del 2011 si registrano già 1.820 morti in tutto il Mediterraneo, di cui 1.633 in viaggio verso l’Italia. Dal 1990 almeno 17.597 persone sono morte nel viaggio lungo le frontiere dell’Europa. Morti orribili, che hanno spesso coinvolto bambini.

Di fronte a una tragedia di queste proporzioni, così assurda e ingiusta, è necessario un grande lavoro di sollecitazione delle coscienze, di sensibilizzazione, di pressione sulla politica.

Ma è anche importante che ci sia chi, nei confronti di queste 17.597 singole, speciali, individuali tragedie, di queste 17.597 sconfitte, dimostri “com-passione” nel modo che chi ha fede ritiene importante e unico: la preghiera.

Una preghiera collettiva che mi fa venire automaticamente in mente il laicissimo “Restiamo umani” con cui Vittorio Arrigoni concludeva gli articoli.

TAG Giornata mondiale del Rifugiato, Comunità di Sant’Egidio, Morire di speranza, Restiamo umani, Vittorio Arrigoni, veglia di preghiera, morti dell’immigrazione

Trackback url: https://www.africaemediterraneo.it/blog/index.php/giornata-mondiale-del-rifugiato-la-notizia-da-dare/trackback/

Inserisci un commento