12 maggio 2017
La fotografia in Africa
L’arte e la cultura sono componenti fondamentali per lo sviluppo individuale e sociale perché sono legate alla creatività, stimolano il dialogo interculturale, influenzano il cambiamento, sostengono identità positive: questo è l’approccio di Africalia, associazione del governo belga che si occupa di sostenere la produzione culturale contemporanea in Africa.
(Mustache Mupwanya, Repubblica democratica del Congo)
La stessa fotografia fa parte di questi processi perché fotografare è esprimere una visione del mondo, è mettere a fuoco la propria idea per raccontare la realtà. Ma purtroppo esistono poche scuole di fotografia in Africa. Per affrontare questa sfida, Africalia ha così organizzato a Dakar dal 13 al 17 febbraio 2017 una masterclass sul Creative Photography per rafforzare la capacità dei fotografi africani di catturare immagini che sono espressione delle loro identità e delle loro idee. Hanno presentato domanda 85 persone, tra queste sono stati scelti 15 fotografi promettenti, e il gruppo comprende anche diverse donne. Questi giovani fotografi provengono da paesi differenti dell’Africa sub-sahariana e sono stati selezionati in base alla loro motivazione, la loro storia, il loro livello tecnico e il loro punto di vista fotografico.
(Gosette Lubondo, Repubblica democratica del Congo)
Ad esempio, sono molto interessanti le fotografie di Gosette Lubondo che hanno un carattere visionario e di forte impatto sociologico: esse illustrano la condizione femminile nel continente, situando le donne in uno spazio che vacilla tra assenza e presenza. La condizione dei bambini, i limiti e i sogni dell’infanzia invece sono raccontati da Mustache Mupwanya in un’ottica inquieta. Questi partecipanti hanno già una certa esperienza nel campo della fotografia, e questa formazione è stata per loro un’occasione di approfondimento per evolvere in termini di tecnica e di contenuto.
Per maggiori informazioni: www.masterclasse.africalia.be