30 marzo 2010
“Two-minute clips on humanitarian aid” su Radio 1
Lunedì 29 marzo dalle ore 13,35 alle ore 14 all’interno del programma News Generation di Radio 1 Rai è andato in onda il progetto “Two-minute clips on humanitarian aid”.
I ragazzi del Liceo Scientifico “Leonardo” di Giarre (CT) e del Liceo Classico “Altavilla” di Palermo, due delle scuole coinvolte nel progetto “Two-minute clips on humanitarian aid”, finanziato da ECHO (il servizio di Aiuti Umanitari della della Commissione Europea) e realizzato dalla cooperativa Lai-momo e Gopa-Cartermill, sono stati intervistati da Alma Grandin, conduttrice di News generation, il programma di Radio 1 dedicato al mondo dei giovani che si raccontano e che crescono sui banchi di scuola, diventando protagonisti dell’informazione che li riguarda.
I ragazzi hanno parlato della loro esperienza e ci hanno aggiornato sullo stato di avanzamento dei loro video-clip: il progetto, infatti, prevede che ognuna delle 10 classi coinvolte, realizzi un breve video sull’aiuto umanitario in situazioni di emergenza, catastrofe naturale, guerra, offrendo alla comunità il proprio messaggio.
Questa campagna di videoclip ha l’obiettivo di dar rilievo agli interventi dell’Unione Europea, che nel campo degli aiuti umanitari è il primo donatore mondiale.
E’ possibile ascoltare l’intervista direttamente dal nostro blog oppure sul sito di News Generation: http://www.radio.rai.it/radio1/newsgeneration/
Per ulteriori informazioni:
Lai-momo soc. coop.
Tel. + 39 051 840166
progetti@laimomo.it
Podcast: Play in new window | Download
Parole chiave : Aiuti umanitari, Educazione allo sviluppo, Educazione interculturale, Laimomo, Radio, scuola
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Venerdì 27 alle 9 e 30 nella sala del Consiglio Comunale di San Pietro in Casale sono stati presentati a sindaci e assessori dei comuni del distretto i risultati di “Immigrazione ad Est”, una ricerca realizzata dalla Società Cooperativa Lai-momo, in collaborazione con la Provincia di Bologna, la Regione Emilia-Romagna e il Dossier Statistico Caritas Migrantes.
L’obiettivo dell’indagine è stato quello di fotografare l’immigrazione nel territorio e fornire agli amministratori strumenti e dati per la lettura degli aspetti locali di questo fenomeno.
Sono intervenuti l’Assessore Provinciale Giuliano Barigazzi, il Presidente del Comitato di Distretto e Sindaco di Budrio Carlo Castelli, Raffaele Lelleri dell’Osservatorio Provinciale delle Immigrazioni, Andrea Stuppini, del Servizio Politiche per l’Accoglienza e Integrazione della Regione, Pietro Pinto e Silvia Festi rispettivamente direttore e coordinatrice della ricerca e Franco Pittau direttore del Dossier Statistico Immigrazione Caritas/Migrantes, che ha sostenuto e supervisionato la ricerca in quanto innovativa esperienza di analisi di un contesto territoriale inferiore all’ambito provinciale.
Innanzitutto la ricerca delinea statisticamente le caratteristiche della popolazione immigrata residente sul territorio: il primo aspetto rilevato è la conferma che il distretto è un’area a forte vocazione immigratoria in cui la presenza di persone di origine straniera è ormai un dato strutturale. La percentuale di popolazione straniera sul totale dei residenti era al 31.12.2008 del 7,2% e, visti i trend di crescita, è destinata a crescere nei prossimi anni.
La giovane età dei residenti stranieri (l’83% ha un’età inferiore ai 44 anni e quasi un quarto ha meno di 15 anni) e l’alta presenza nelle scuole (già al 10,3%) confermano che si tratta di un fenomeno non passeggero, che si sta radicando nel territorio e che contribuisce in misura crescente al sistema economico (delle oltre 9100 imprese presenti nel territorio, 766 pari all’8,4% ha un titolare nato in paesi extraeuropei).
Il Report della ricerca – pubblicato come Dossier tematico di approfondimento dell’Osservatorio Provinciale delle Immigrazioni di Bologna – contiene anche un’analisi estremamente innovativa sull’incidenza fiscale degli stranieri che evidenzia, tra gli altri dati, come l’apporto dei contributi INPS versati dai cittadini stranieri nella Regione Emilia-Romagna nel 2007 costituisca il 7,5% del totale dei contributi (analisi a cura dell’Osservatorio regionale sul fenomeno migratorio).
Ulteriore obiettivo della ricerca era quello di rilevare eventuali criticità e attriti, che potrebbero generare in futuro conflitti, e fornire elementi conoscitivi utili agli Enti locali per agire preventivamente. Per quanto riguarda i possibili focolai di tensione, emerge un quadro secondo il quale la presenza di immigrati stranieri nel Distretto è in gran parte una presenza discreta, quasi invisibile e non si registrano al momento significative situazioni di conflitto, anche se l’attuale crisi economica potrebbe generarne.
Uno degli strumenti di prevenzione a questo riguardo è il miglioramento della comunicazione delle politiche locali per l’immigrazione.
Emerge chiaramente, infatti, che è diffusa una conoscenza parziale delle azioni che le amministrazioni locali promuovono, rispetto alle quali emergono opinioni spesso orientate dai media nazionali e la necessità di superare le generalizzazioni improprie attraverso uno sforzo di mutua conoscenza.
La ricerca è stata promossa nell’ambito delle attività previste dal Piano di Zona distrettuale per la salute e il benessere sociale del Distretto Pianura Est. Il Distretto è oggi impegnato in un profondo sforzo per garantire una piena integrazione sociale dei cittadini stranieri sul territorio, attraverso una doppia azione: da un lato i servizi rivolti alla popolazione straniera, con la presenza, per esempio, di sportelli informativi e di orientamento in tutti i Comuni e una vasta offerta di corsi di italiano, dall’altro con il supporto ai servizi pubblici grazie ad un servizio qualificato di consulenza e mediazione culturale e un forte investimento sulla formazione (rivolta a 160 insegnanti e 150 persone impiegate nei comuni e nell’AUSL).
Parole chiave : Bologna, Caritas, Distretto pianura est, Laimomo
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08 ottobre 2009
Una serata speciale al Bologna 2 di Calderara di Reno
Venerdì 2 ottobre si è svolta una serata speciale nell’ambito Piano di Accompagnamento Sociale al Progetto di Riqualificazione Urbana del Bologna 2, residence sito nel Comune di Calderara di Reno di 194 mini-appartamenti abitato fino a un paio d’anni fa da oltre 800 persone in massima parte migranti.
Una mostra di fotografie realizzate insieme dai ragazzi del paese e lo spettacolo “Casino’ Vertical” (nella foto), realizzato in cordata sulla parete sud del residence realizzato dalla compagnia Eventi Verticali, sono stati i momenti principali di una serata vissuta in un contesto nel quale il Comune, grazie al finanziamento della Regione, sta intervenendo con un importante progetto che ha l’ambizione di rispondere al tema della sicurezza non solamente con interventi di prevenzione e repressione, ma con un’azione strutturale che vede insieme riqualificazione urbanistica e sviluppo sociale, dialogo interculturale ed espressione artistica.
Di fronte alla platea gremita ed entusiasta, gli artisti di Eventi Verticali hanno salutato dicendo: “Da anni portiamo questo spettacolo in giro per il mondo da anni. E’ la prima volta che lo facciamo a casa nostra ed è il mondo che viene a vederci”.
Parole chiave : Arte urbana, Bologna 2, Laimomo, Riqualificazione urbanistica
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Pubblichiamo il report Esperienze_donne realizzato da Lai-momo nell’ambito del progetto Intercultura ad Ovest, nella Provincia di Bologna, nei comuni di Anzola dell’Emilia, Calderara di Reno, Crevalcore, Sala Bolognese, San Giovanni in Persiceto e Sant’Agata Bolognese.
Obiettivo del progetto è stato quello di proporre un modello innovativo di lavoro di rete sul tema dell’inclusione sociale della popolazione immigrata, in questo caso femminile. Le materie principali affrontate dai corsi sono state la scrittura creativa, l’auto-narrazione, l’espressione artistica sul corpo femminile, l’orientamento socio-linguistico e i corsi di italiano.
Potete leggere il rapporto direttamente online qui sotto, oppure scaricare il Pdf qui.