Andare al mercato ed essere in grado di chiedere “Un chilo di zucchine, per favore!”.Salire sull’autobus e rivolgersi all’autista per avere conferma di aver preso quello giusto, senza dover trascorrere un tragitto intero in compagnia del dubbio di aver sbagliato. Poter presentarsi al colloquio con i docenti della scuola di tuo figlio e riuscire a capire, a comunicare, a esprimere un pensiero.
Non sentirsi limitati.
Non sentirsi inadeguati.
Non sentirsi incapaci.
Tutto questo è ciò che può provare un cittadino straniero che si trova in Italia per le più svariate ragioni (studio, lavoro, famiglia..) e che ha acquisito anche solo un minimo di competenze linguistiche, per potersi muovere in senso
lato sul territorio.
La normativa vigente che regola la permanenza sul territorio italiano sembra avere una connotazione discriminatoria, poiché impone ai cittadini stranieri di raggiungere determinati livelli di conoscenza della lingua italiana per poter avere i titoli di soggiorno. Evitando di entrare nel merito di questioni prettamente giuridico/legali, atteniamoci a un dato di fatto che può trasformare una presunta discriminazione in un’opportunità di integrazione: mettere nel proprio bagaglio gli strumenti linguistici per poter comprendere, comunicare, interagire è unarisorsa fondamentale per poter vivere la quotidianità della vita.
Da qui, dunque, l’importanza di offrire l’opportunità per apprendere la lingua italiana, attraverso corsi diversificati in base al target, agli obiettivi, al background di scolarizzazione, alle esigenze pratiche.
E così anche per l’anno 2012-2013 i Comuni del Distretto socio-sanitario Pianura Est hanno deciso di promuovere un piano distrettuale per la diffusione della conoscenza della lingua italiana.
Grazie alla stretta collaborazione di diversi soggetti è prevista anche per questa edizione la realizzazione di corsi di lingua italiana rivolti a cittadini stranieri adulti in tutti i Comuni del Distretto.
I corsi sono promossi da:
- i 15 Comuni del Distretto socio-sanitario Pianura Est nell’ambito del Piano di Zona distrettuale per la salute ed il benessere sociale;
- il Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, la Regione Emilia-Romagna e la Provincia di Bologna nell’ambito del Piano territoriale provinciale di interventi finalizzati alla diffusione della lingua italiana per cittadini extracomunitari;
- i Centri Territoriali Permanenti di Budrio e San Giovanni in Persiceto;
- l’Ancescao – Coordinameto Provinciale Centri Sociali.
La cooperativa Lai-momo, anche in questa occasione, coordinerà la rete, organizzerà e realizzerà la maggior parte dei corsi e fornirà le sue competenze in ambito di comunicazione per diffondere al massimo le informazioni relative al Piano.