12 novembre 2009
Aquino de Bragança: continuare a sognare
L’artista goana-mozambicana Silvia Bragança ha presentato il 22 settembre al Centro Internacional de Conferências Joaquim Chissano a Maputo il suo libro “Aquino de Bragança – Batalhas ganhas, sonhos a continuar”.
Silvia continua così la sua opera di risveglio della memoria su suo marito Aquino da Braganca, anche lui originario dell’isola di Goa, conosciuto soprattutto come il mitico intellettuale delle rivoluzioni contro la dominazione coloniale portoghese: Aquino da Bragança era il consigliere di Samora Machel, leader del movimento di liberazione del Mozambico, e viaggiò come diplomatico della rivoluzione raccogliendo sostegno politico alla lotta del FRELIMO. Purtroppo, Aquino da Bragança viaggiava assieme al Presidente Samora Machel sull’aereo che precipitò in circostanze mai chiarite il 19 ottobre 1986, portandosi via prematuramente la leadership del Mozambico indipendente.
Le mie congratulazioni a Silvia, che ha altri libri in lavorazione, tra cui alcuni libri d’arte. E’ un’artista colta e raffinata, che innova continuamente i propri linguaggi artistici ed è un punto di riferimento a Maputo per tanti artisti della nuova generazione. Sulla copertina del libro è riprodotto un ritratto del marito realizzato con la tecnica della poesia integrata come elemento figurativo. Silvia de Bragança tiene anche un blog storico sulla figura del marito.
Parole chiave : Aquino de Bragança, Indipendenza del Mozambico, Maputo, Samora Machel, Silvia de Bragança
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Oggi è il 25 giugno, festa dell’indipendenza del Mozambico. Ieri sera c’è stato un gran concerto in piazza per festeggiare l’anniversario, e stamattina le cerimonie ufficiali del governo. Qui la retorica della resistenza è ancora molto forte, ed è normale: l’indipendenza è stata raggiunta solo nel 1975.
Al Campus di Maputo è stata allestita una mostra degli allievi della Escola de Artes Visuais dedicata ad Eduardo Mondlane, eroe della resistenza contro il dominio coloniale portoghese, “architetto della unità nazionale e Primo presidente del Fronte di Liberazione del Mozambico”. Sono disegni, acquarelli e ceramiche, ripresi dalle foto storiche che circolano.