Le cooperative sociali Lai-momo, Abantu e l’associazione Africa e Mediterraneo hanno attuato una ristrutturazione del loro spazio di lavoro di Via Boldrini 14G a Bologna, con l’intento di aprirlo anche ad un utilizzo per eventi culturali e formativi indirizzati al pubblico.
Assieme alle lavoratrici e lavoratori, è stato scelto per questo spazio il nome di Stazione Boldrini.
Questa definizione, da un lato, valorizza l’abitudine consolidata – di chi vi lavora e di chi vi arriva – ad utilizzare il riferimento al nome della via, dall’altro lato, suggerisce la vicinanza alla Stazione Centrale.
Inoltre, questo nome evoca i concetti del viaggio, della migrazione, dell’arrivo a una meta, delle fermate (della vita), del ritorno, degli incontri: idee che definiscono l’impegno sociale che da 30 anni il nostro gruppo di lavoro sta portando avanti.
Martedì 26 marzo alle 18.30 Stazione Boldrini verrà inaugurata insieme con i partner istituzionali, del Terzo Settore e delle aziende con cui Lai-momo, Abantu e l’associazione Africa e Mediterraneo collaborano da lungo tempo.
Al taglio del nastro saranno presenti:
Erika Capasso – Delegata alla Riforma dei Quartieri, Immaginazione civica, progetto Case di Quartiere, politiche per il terzo settore, bilancio partecipativo, inchiesta sociale, sussidiarietà circolare del Comune di Bologna
Luca Rizzo Nervo – Assessore al Welfare del Comune di Bologna
Stefano Brugnara – Amministratore unico di ASP Città di Bologna (TBC)
Andrea Marchesini Reggiani – Presidente Lai-momo cooperativa sociale
Parole chiave : accoglienza, Bologna, migrazione, Stazione Boldrini
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Il 21 marzo, in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della discriminazione razziale, il Comune di Bologna, in collaborazione con le Associazioni della Rete SPAD, presenterà i risultati del secondo anno di lavoro dello Sportello Antidiscriminazioni pubblicati all’interno del Rapporto dell’Osservatorio 2023. L’evento si terrà a partire dalle ore 16:30 presso la Sala Polivalente della Casa di quartiere Katia Bertasi (via Fioravanti 18/3).
Si inizierà con un momento di approfondimento e dibattito, a partire dai dati e dai focus tematici contenuti nel Rapporto, a cui parteciperanno Emily Marion Clancy, Vicesindaca del Comune di Bologna con delega alle Pari opportunità e al contrasto alle discriminazioni, e Sara Accorsi, Consigliera delegata al Welfare metropolitano e lotta alla povertà, Politiche per la casa, Politiche per la pianura bolognese.
Gli interventi dei relatori e delle relatrici saranno moderati da Daro Sakho, Diversity Manager del Comune di Bologna, e rifletteranno sul contesto attuale, su quello che è stato fatto e sulle sfide future.
Nella seconda parte dell’evento, gli studenti e le studentesse di due scuole secondarie di primo grado della città, Farini e Gandino, presenteranno il lavoro realizzato nell’ambito del progetto “Le immagini dell’accoglienza” condotto dall’associazione Dry-Art in partenariato con le associazioni Sophia e Black History Month Bologna.
A seguire, si terrà un dialogo-incontro musicale con Amir Issaa, rapper e attivista da anni impegnato in progetti sociali e di sensibilizzazione contro il razzismo, testimonial UNAR e attualmente in Tour negli Stati Uniti in occasione del Black History Month 2024.
Saranno presenti interpreti LIS per tutta la durata dell’evento.
È gradita registrazione utilizzando il modulo al seguente link: https://forms.gle/ijVu6biKRFdRiZMu7
L’evento va ad arricchire il programma di iniziative realizzato dalla Città Metropolitana nell’ambito della XX edizione della Settimana di azione contro il razzismo promossa da UNAR – Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali.
Parole chiave : 21 marzo, antirazzismo, Comune di Bologna, Rapporto dell’Osservatorio 2023, Sportello Antidiscriminazioni
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Sarà presentato mercoledì 13 marzo (h 13-15) a Bologna nell’aula Poeti del Dipartimento di Sociologia e Diritto dell’Economia dell’Università di Bologna (Palazzo Hercolani Strada Maggiore 45) il numero 99 di Africa e Mediterraneo, dedicato al tema dell’Africa digitale e curato dal Prof. Piergiorgio degli Esposti e dalla direttrice editoriale Enrica Picarelli.
La digitalizzazione avanza ovunque in Africa con percentuali diverse a seconda delle aree geografiche e coesistendo con un uso ancora diffuso di strumenti e tecnologie analogici. È uno scenario caratterizzato da grandi disomogeneità nel grado di penetrazione delle infrastrutture e dell’alfabetizzazione digitale che riflettono un gap sia tra macroaree sia tra centri urbani, periferie e campagne, ma anche una certa reticenza dei governi e di alcune istituzioni a guidare la transizione.
L’uso dei mezzi digitali stanno portando grandi cambiamenti nell’agricoltura, nella medicina, nella moda, nei processi democratici.
Ne discuteremo attraverso i seguenti interventi:
Piergiorgio Degli Esposti, professore di Sociologia dei Processi culturali e comunicativi, Università di Bologna:
La svolta digitale in Africa
Giuseppe Prestia, professore di Politica economica internazionale presso l’Università degli Studi di Milano:
Blockchain, NFT, e-commerce: innovazione digitale e agricoltura in Africa subsahariana
Sandra Federici, direttrice responsabile di Africa e Mediterraneo:
L’informazione: un bene pubblico sotto l’assedio dei social media. Il caso del Kenya
Enrica Picarelli, direttrice editoriale di Africa e Mediterraneo, e Floriana Bernardi, ricercatrice indipendente:
Icone di moda della letteratura afro-diasporica: Chimamanda Ngozie Adichie, Zadie Smith e Amanda Gorman nei social network
Stefano Spillare, professore di Sociologia dei Processi culturali e comunicativi, Università di Bologna, Conclusioni
Ingresso libero
Info: redazione@africaemediterraneo.it
Sarà possibile seguire la presentazione anche a questo link:
https://unibo.zoom.us/j/86590520125?pwd=bi9YRkpZYW84WTd6aWpDSHZwdmY1dz09