Ius Migrandi è un “poderoso volume”, come definito dalle stesse curatrici del testo, che raccoglie 38 saggi redatti da una cinquantina di autori, esperti di diritto dell’immigrazione: avvocati, magistrati ed accademici. Voci autorevoli che, con angolature differenti, analizzano da un punto di vista giuridico e sociologico il fenomeno migratorio in un’analisi diacronica, volgendo lo sguardo al passato e ripercorrendo l’evoluzione delle politiche e della legislazione in materia di immigrazione in Italia, quindi alzando lo sguardo al futuro, con proposte concrete, studiate e nel pieno rispetto dei diritti delle persone straniere.
Così ASGI e Magistratura democratica celebrano i 20 anni di vita di Diritto, Immigrazione e Cittadinanza, una rivista dichiaratamente “dalla parte dei diritti”, mettendo liberamente a disposizione attraverso la piattaforma FrancoAngeli Open Access, materiale di grande valore e interesse scientifico, non solo per gli addetti ai lavori, per cui non mancano spunti di approfondimento, ma anche per chi si avvicinasse per la prima volta alla materia, compendiando in un unico manuale un’accurata panoramica del complesso e sfaccettato mondo dello Ius Migrandi, un diritto incompiuto, permeato di politica.
La prima parte del volume, suddiviso in cinque sezioni, si concentra sulle politiche e sugli interventi normativi intervenuti in materia di immigrazione sviluppatisi in Europa e specificamente in Italia dalla fine degli anni ’80, quando si realizzano i primi interventi legislativi significativi in materia, ad oggi. L’excursus consente di evidenziare come il ricorso alla decretazione d’urgenza, motivata da un approccio emergenzialista e destrutturato al fenomeno migratorio, si confermi fino ai giorni nostri, a dimostrazione di un sostanziale fallimento di un razionale ed efficiente governo dello stesso.
La seconda parte del volume prosegue l’approfondimento in materia di ingresso e soggiorno sul territorio italiano, rimarcando da un lato l’irrazionalità del sistema di ingresso per motivi di lavoro sul territorio, dall’altro l’approccio utilitaristico della legislazione in materia, funzionale alle esigenze del mercato del lavoro, che considera il cittadino straniero in quanto forza lavoro, vincolando la permanenza regolare sul territorio al soddisfacimento di stringenti requisiti reddituali, fatte salve specifiche posizioni giuridiche maggiormente tutelate e di lunga permanenza. L’analisi prosegue approfondendo il diritto all’unità familiare e alla vita privata e familiare ai sensi dell’art. 8 della Convenzione europea per la salvaguardia dei diritti dell’uomo e delle libertà fondamentali (CEDU), fornendo spunti in riferimento alla sua applicazione nell’ordinamento italiano. L’attenzione viene quindi rivolta alle politiche di integrazione dei cittadini stranieri e ai diritti di cittadinanza, per molti dei quali la lotta per il riconoscimento è ancora in corso. Vivo è il dibattito sui banchi della politica in materia di cittadinanza, per cui il volume analizza una terza via rispetto alla dicotomia ius sanguinis/ius soli, nella direzione del c.d. ius culturae.
La terza parte del volume è dedicata alle frontiere del diritto e analizza sotto diverse lenti alcuni fenomeni strettamente legati alle persone migranti: lo sfruttamento lavorativo e la tratta delle persone. Gli strumenti di tutela previsti dal sistema, purtroppo non sempre sufficienti ed efficaci, possono tuttavia rappresentare una forma di emancipazione da situazioni di assoggettamento e di tutela dei diritti. Viene approfondita l’evoluzione del sistema anti-tratta italiano, che compie vent’anni, e le sue interconnessioni con il sistema di protezione internazionale, cui è dedicato uno specifico approfondimento nella quarta parte del volume.
Chiudono il volume le riflessioni di Bruno Nascimbene e Livio Pepino, protagonisti delle due associazioni che hanno promosso Diritto, Immigrazione e Cittadinanza, che, volgendo uno sguardo al futuro, auspicano che la rivista possa continuare a offrire un’informazione qualificata del fenomeno migratorio agli operatori del diritto e ai cultori della materia e che possa altresì ispirare scelte politiche e normative più mature e consapevoli nei prossimi anni.
Sicuramente, quanto al primo obiettivo, può dirsi che quest’opera abbia fornito un contributo prezioso.
Eleonora Ghizzi Gola
Coordinatrice Area Legale
Lai-momo soc. coop. soc.