25 marzo 2014

Richiedenti asilo, quale accoglienza in Europa? Un incontro a Bruxelles per parlarne

42.618 arrivi irregolari di migranti nel Mediterraneo centrale e 97.207 domande di protezione internazionale in Europa tra luglio e settembre 2013 (Frontex)

484.600 richieste di asilo in Europa nel 2013 (UNHCR)

4.000 persone salvate nel Mediterraneo nella scorsa settimana e 10.000 dall’inizio del 2014 (CIR)

Nel 2014 gli arrivi di migranti via mare e le richieste di asilo sono destinati ad aumentare rispetto all’anno passato. Una delle ragioni principali è il numero immenso di rifugiati siriani che si trovano in Nord Africa e nei campi realizzati lungo la frontiera turco-siriana.

L’accoglienza dei richiedenti asilo e la necessità di programmi strutturali per far fronte a questi arrivi costituiscono un tema chiave per tutta l’Europa: occorre rafforzare il dialogo, informarsi e confrontarsi non solo a livello istituzionale, ma anche tra cittadini.

Africa e Mediterraneo discuterà di tutto questo a Bruxelles il 28 marzo durante una tavola rotonda che vedrà la partecipazione di rappresentanti delle istituzioni europee, di alcuni Stati membri e di operatori impegnati nell’accoglienza dei richiedenti asilo.

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21 marzo 2014

Celebriamo la Giornata Internazionale per l’Eliminazione delle Discriminazioni Razziali

Da tempo il termine razza è praticamente scomparso dalla terminologia scientifica perché non è applicabile a una specie geneticamente omogenea come quella umana. Gli studi genetici hanno infatti dimostrato l’assenza di veri e propri confini biologici tra le diverse popolazioni, ma eliminare il fondamento scientifico del concetto di razza non è stato sufficiente a sbaragliare il razzismo che dal piano biologico si è spostato a quello culturale. La supposta superiorità dell’uomo bianco, non più dimostrabile a livello genetico, è stata quindi sbandierata in nome del differente grado di sviluppo a cui la “civiltà bianca” sarebbe arrivata rispetto alla “civiltà nera”. Ma la storia ha già insegnato che percepirsi superiori genera mostri.

foto di Maurizio Mori

Oggi, 21 marzo, si celebra in tutto il mondo la Giornata Internazionale per l’Eliminazione delle Discriminazioni Razziali, indetta dall’ONU in ricordo del massacro di Sharpeville del 1960, la giornata più sanguinosa dell’apartheid in Sudafrica: durante una pacifica manifestazione di protesta contro l’introduzione dell’Urban Areas Act, il provvedimento che imponeva ai cittadini neri di esibire uno speciale permesso nelle aree riservate ai bianchi, la polizia sudafricana aprì il fuoco sulla folla dei dimostranti, uccidendo 69 persone. Il comportamento della polizia venne denunciato da una speciale commissione d’inchiesta come eccessivo impiego della forza contro una folla disarmata e I’operato del Governo sudafricano venne ufficialmente condannato dalle Nazioni Unite.

In occasione di questa ricorrenza l’UNAR, l’Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali del Dipartimento per le Pari Opportunità, organizza eventi in tutta Italia e a Torino si svolge il convegno centrale dell’intera Settimana d’Azione contro il Razzismo ovvero la Presentazione nazionale dello Shadow Report 2012-2013 della Rete Europea contro il razzismo (ENAR), a cura del CIE, Centro d’Iniziativa per l’Europa del Piemonte, che vedrà la partecipazione del Presidente del Parlamento Europeo Martin Schulz.

Buona giornata a tutti, all’insegna del colore arancione!

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14 marzo 2014

Indossa qualcosa di arancione: inizia la settimana d’azione europea contro il razzismo

In occasione della giornata mondiale contro il razzismo che si celebra il 21 marzo in ricordo del massacro di Sharpeville (Sudafrica, 1960), da domani inizia la Settimana di azione europea contro il razzismo che durerà fino a domenica 23 marzo. L’evento è coordinato da UNITED network che raggruppa più di 550 organizzazioni appartenenti a 48 paesi europei al fine di combattere i nazionalismi, il razzismo, il fascismo e supportare i migranti e i rifugiati per favorire l’interculturalità. In Italia è l’UNAR, l’Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali del Dipartimento per le Pari Opportunità, a organizzare la Settimana di azione contro il razzismo, che quest’anno è alla sua X edizione. Lo slogan scelto è “Se chiudi con il razzismo ti si apre un mondo” ed è volto a promuovere la ricchezza di una società multietnica e multiculturale. Durante la settimana sono previste iniziative nel mondo della scuola, dell’università, dello sport e della cultura con l’obiettivo di coinvolgere I’intera opinione pubblica.

Come segno di adesione alla campagna l’UNAR chiede di esibire il colore arancione (colore dell’UNAR). Chi lo vorrà potrà indossare un capo di abbigliamento o appendere un lenzuolo alla finestra di colore arancione. I Comuni, ad esempio, potranno utilizzare lampadine arancioni per i lampioni delle piazze principali delle città, illuminare così i monumenti più importanti, esporre una bandiera sul Palazzo comunale o portare avanti qualsiasi altra iniziativa, sempre all’insegna del colore arancione. Inoltre è già attiva la campagna Colora di arancione il tuo Instagram, in collaborazione con Instagramers Italia. Per partecipare è sufficiente avere un account attivo su Instagram e scattare una foto che contenga un elemento arancione e in grado di veicolare un messaggio di integrazione, utilizzando gli hashtag #coloradiarancione, #igersitalia e #unar.

Segnaliamo infine due iniziative promosse dal Distretto Pianura Est  in collaborazione con la Coop. Lai-momo: sabato 15 marzo, alle ore 14:30, il laboratorio “Antidiscriminazione: sguardi a confronto in cerca di azioni” a Castel Maggiore presso la Sala Polivalente Pier Paolo Pasolini in Piazza Amendola 1 e domenica 23 marzo, alle ore 15:00, “Biblioteca Vivente” a Pieve di Cento presso l’Androne del Palazzo Comunale in Piazza Andrea Costa 17. Questi incontri sono organizzati nell’ambito della quarta edizione della “Comunità che cambia”, rassegna di incontri pubblici dedicata al fenomeno migratorio nel Distretto Pianura Est.

Potete scaricare il pdf al seguente link:

http://bit.ly/1kLNtwi

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07 marzo 2014

Nass Belgica: la mostra dedicata alla comunità marocchina in Belgio, fino al 27 aprile a Bruxelles

Su iniziativa dell’Università libera di Bruxelles è stata inaugurata il 21 febbraio Nass Belgica, la mostra itinerante dedicata alla comunità marocchina in Belgio, in partenariato con Le Botanique e l’Università di Liegi. L’espressione Nass Belgica significa letteralmente “la gente del Belgio” in dialetto marocchino e dà il nome a questa mostra che celebra l’anniversario della firma dell’accordo belga – marocchino del 17 febbraio 1964 relativo all’occupazione di lavoratori marocchini in Belgio. L’obiettivo è quello di aumentare la consapevolezza del contributo che gli immigrati marocchini e i loro discendenti hanno dato alla storia del Belgio, al suo sviluppo economico e sociale e alla sua vita culturale.

La mostra è arricchita da testimonianze pubbliche e archivi familiari, fotografie, disegni e altri documenti e incorpora frammenti di vita, immagini di ieri e di oggi, testi, spezzoni di film, mappe, manifesti, manufatti e dispositivi interattivi. Ragione ed emozione sono i due poli attorno ai quali si articola l’esposizione che fa appello allo humor attraverso brevi video comici, sketch e spezzoni di spettacoli. L’intento è quello di essere uno strumento per decostruire gli stereotipi da entrambe le parti, sia quelli della società d’accoglienza, sia quelli della comunità marocchina, così da promuovere il valore e la ricchezza del vivere insieme.

La mostra è aperta fino al 27 aprile presso Le Botanique, rue Royale 236, Bruxelles.

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