Il MoMA di New York ospiterà fino al 29 agosto Impressions from South Africa, 1965 to now, mostra collettiva di artisti sudafricani che presenta opere di vario genere quali poster, copertine di fumetti, serigrafie, elaborazioni fotografiche, ecc. La scelta di dedicare la mostra a una produzione artistica più vicina al mondo delle arti applicate che ai media canonici non è però casuale e rispecchia invece la situazione degli ambienti artistici sudafricani all’epoca dell’Apartheid, quando le opportunità nel mondo dell’arte non erano le stesse per tutti.
In questo contesto il printmaking e i settori ad esso collegati, grazie alla disponibilità di formati flessibili, trasportabili e relativamente economici, ha rappresentato un punto fondamentale nello scambio di idee e nella promulgazione della resistenza politica.
Tra le opere incluse nella mostra sono esposti alcuni lavori di William Kentridge, Conrad Botes e Anton Kannemeyer.
Parole chiave : Anton Kannemeyer, Arte contemporanea, Conrad Botes, Fumetto, Sudafrica
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28 luglio 2011
Cucire relazioni, al femminile
A volte succede. Anzi, succede spesso, che siano le donne a realizzare i passi fondamentali verso una convivenza tra culture costruttiva e arricchente per tutti.
E spesso succede in provincia, dove gli incontri quotidiani faccia a faccia davanti a scuola, al parco o a fare la spesa fanno sì che tra donne si stringano relazioni che superano tutti i pregiudizi.
A Granarolo, tutto ha avuto inizio da una semplice richiesta da parte di alcune cittadine straniere, desiderose di investire il proprio tempo per imparare qualcosa di pratico, utile nella vita di tutti i giorni e, nello specifico, per apprendere le tecniche di base del cucito (rammendare, attaccare un bottone o una chiusura lampo).
E la richiesta, accolta dall’operatrice di Punto Migranti (lo sportello per cittadini stranieri organizzato dalla coop Lai-momo), è stata trasmessa all’associazione “Donne Insieme”, alla “Banca del Tempo” e al centro sociale “Il Roseto” che hanno messo in gioco le loro competenze, disponibilità e voglia di fare perché la semplice richiesta diventasse un corso reale.
In breve ecco quindi prendere vita un corso di cucito che si è tenuto presso il centro sociale “Il Roseto” per sei lunedì, dai primi di aprile a fine maggio.
“Un’esperienza contagiosa di sorrisi e colori”, dice il presidente del centro sociale Remo Manferdini, mentre l’insegnante Anna Maria, che ha messo a disposizione il suo tempo e la sua professionalità, ha manifestato una grande soddisfazione e ammirazione per la bravura e l’impegno delle sue allieve.
Le signore, quasi tutte provenienti dal Marocco, ma non solo (una di loro è ivoriana), erano quasi una dozzina e hanno partecipato con entusiasmo alle lezioni, durante le quali
hanno anche realizzato dei piccoli abiti, tutti diversi, ma ognuno accomunato da una precisione non di poco conto.
Durante il corso poi, sempre in maniera estremamente spontanea, è nata l’idea, immediatamente messa in pratica, di un corso di ricamo marocchino, il Randa, che si è tenuto per alcuni mercoledì sempre presso il centro sociale.
Parole chiave : convivenza, Donne Migranti, Granarolo, Integrazione, laboratorio di cucito, randa, ricamo
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14 luglio 2011
Festival nel Deserto a Firenze
Da giovedì 21 a sabato 23 luglio l’Anfiteatro Parco delle Cascine di Firenze ospiterà il Festival au Désert/Presenze d’Africa, rassegna e laboratorio musicale multiculturale nata a partire dalla collaborazione col Festival au Désert di Essakane in Mali, considerato una delle manifestazioni musicali più importanti dell’Africa subsahariana. Quest’ultimo, organizzato sin dal 2001 dalle associazioni AITMA and EFES, trae le sue origini dalla grande tradizione delle feste tuareg che per lungo tempo rappresentarono un luogo decisionale e di scambio di informazioni privilegiato tra le diverse comunità. Nelle sue prime edizioni, il festival era costituito da danze e canzoni tuareg, poesie, corse di cammelli, giochi; poi aprì le porte ad artisti africani di altri Paesi.
Obiettivo della collaborazione tra il festival fiorentino e quello africano è “sviluppare nuove creazioni che coniughino il delicato lavoro di trasmissione delle tradizioni e tecniche strumentali africane, con le sonorità e le procedure più innovative modulate e sperimentate in occidente”.
Nelle tre serate si alterneranno sul palco musicisti africani provenienti da Mali, Senegal, Costa d’Avorio, Zimbabwe, Burkina Faso e, come ospiti, artisti italiani e internazionali.
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13 luglio 2011
Culture del Mondo: Rassegna multietnica dal 14 al 17 luglio
Da domani fino a sabato 16 luglio si terrà la rassegna Culture dal Mondo a Castenaso (BO). Un festival dove ogni sera dalle 19.00, a Casa Bondi, si terranno attività di ogni genere: esibizioni, spettacoli itineranti, atelier per i bambini, letture, cucina e proiezioni cinematografiche. Non mancheranno inoltre letture e concerti di musica etnica con ospiti d’eccezione come Nilza Costa, cantante e compositrice poliedrica, L’Accademia Do Ritmo Afroeira, nata a Bologna nel 1997 e diretta dal maestro Paolo Caruso e il gruppo bengalese di Dhar Palas e Zaman Asaduz. Riportiamo qui sotto i link al programma:
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11 luglio 2011
49° Journée Internationale de la Femme Africaine
In occasione del 49° anniversario della “Journée Internationale de la Femme Africaine”, promossa dall’ONU e dall’OUA nel 1962, l’OFAD (Organisation des Femmes Africaines de la Diaspora) promuove una giornata interamente dedicata al ruolo della donna africana in ambito socio-economico, che si terrà venerdì 15 luglio 2011 (dalle ore 13.30 alle ore 17.45), presso l’Assemblea Nazionale (Palais Bourbon), a Parigi.
In qualità di madrina d’eccezione, parteciperà alla giornata Ellen Johnson Sirleaf, attuale Presidente della Liberia. Una presenza importante quella di Ellen Johnson Sirleaf, prima donna nera al mondo divenuta Presidente di stato e prima donna ad esser stata eletta come capo di stato in Africa; una partecipazione significativa, che sottolinea l’evoluzione e la crescita del movimento di emancipazione femminile portato avanti dalle donne africane nel corso di questi anni.
L’autore del manifesto della giornata è il noto fumettista congolese Serge Diantantu, le cui opere hanno spesso grande rilevanza sociale, come “Bulambemba, mémoire de l’esclavage” e il suo ultimo libro Femme Noire, d’Afrique, d’Amérique et des Antilles, pubblicato da Caraïbéditions questo.
La storia delle donne africane non manca di figure eroiche, sapientemente presentate da Diantantu, che raccoglie le biografie di una trentina di donne di origine africana che hanno assunto rilevanza storica a livello mondiale. L’autore dedica illustrazioni a ognuna di queste “donne d’eccezione”, in modo tale che il lettore possa conoscere e scoprire il loro percorso e la loro esperienza.