20 maggio 2016
“Pedibus”: a piedi a scuola con i richiedenti asilo
Giovedì 18 maggio abbiamo partecipato ad una merenda interculturale presso la scuola primaria “Quaquarelli” di San Giovanni in Persiceto per festeggiare la fine di un percorso durato tutto l’anno scolastico: il “Pedibus”.
Il “Pedibus”, già diffuso in molte città italiane ed europee, consente ai bambini di raggiungere la scuola a piedi la mattina attraversando il paese. Ѐ un vero e proprio scuolabus che, sotto la guida di volontari, accompagna i bambini a scuola a piedi; ha autisti, fermate, un percorso, orari fissi e un regolamento da seguire. Gli accompagnatori possono essere genitori, nonni, insegnanti o volontari, come per esempio Oumar, Dawood e Hripsime, tre richiedenti asilo ospiti a San Giovanni in Persiceto in un Centro di Accoglienza Straordinaria gestito dalla cooperativa Lai-momo. Insieme ad altri volontari dell’AUSER, hanno accompagnato i bambini a scuola, scoperto insieme a loro le strade del paese e, chiacchierando, hanno avuto l’opportunità di migliorare la propria padronanza della lingua italiana e la conoscenza del territorio dove sono accolti.
Per i bambini, le passeggiate della mattina verso la scuola rappresentavano momenti ideali per mettere in pratica nozioni come il rispetto per l’ambiente, la sensibilità ecologica e il benessere fisico, ma anche per conoscere e aprirsi a persone originarie da Paesi diversi. Tutti sono rimasti soddisfatti da questa esperienza: i bambini, i genitori, i volontari e le insegnanti della scuola.
La conclusione di questo bel percorso di crescita è stata festeggiata nel cortile della scuola con tutti i bambini, la dirigente, le insegnanti, i rappresentanti del comitato dei genitori e i volontari coinvolti. Dopo alcune brevi parole d’introduzione da parte dalla dirigente e dei promotori del progetto, i bambini hanno ascoltato una favola, cantato una canzone e finalmente degustato una deliziosa merenda a base di frutta fresca.
Il successo è stato tale che da settembre il “Pedibus” riparte e si estenderà anche a un’altra scuola del paese. Auguriamo al progetto una lunga vita e la possibilità di estendersi anche ad altri territori del bolognese!