A. Linee guida generali
Lingue
Africa e Mediterraneo accetta articoli in italiano, inglese e francese.
Lunghezza
Gli articoli accademici devono avere una lunghezza compresa tra le 3.500 e le 5.000 parole.
Africa e Mediterraneo accetta anche articoli non accademici, più brevi, legati a progetti o a eventi. In questo caso, il testo deve essere tra le 1.000 e le 2.000 parole.
Struttura dell’articolo
L’articolo deve essere chiaramente diviso come segue:
- Titolo (senza punto alla fine)
- Intestazione (un breve testo introduttivo dell’articolo, tra i 150 e i 300 caratteri)
- Corpo principale
- Note
- Bibliografia
- Breve presentazione dell’autore (da 200 a 400 caratteri come massimo)
- Abstract in inglese (circa 470 caratteri)
Immagini
- È responsabilità dell’autore verificare i diritti d’autore delle illustrazioni inviate e, in caso sia necessario, ottenere i permessi.
- Le immagini devono essere inviate come file separati.
- Le immagini devono avere una risoluzione di almeno 300 dpi, con base 21 cm.
- Le immagini devono essere accompagnate da didascalie.
Informazione sui diritti d’autore
Gli articoli pubblicati sulla rivista cartacea Africa e Mediterraneo, dopo tre anni dalla pubblicazione saranno pubblicati sul sito della rivista (www.africaemediterraneo.it) con la licenza open access CC-BY-NC-SA (Creative Commons, Attribuzione, Non commerciale, Condividi allo stesso modo).
B. Norme editoriali
Citazioni
- Le citazioni brevi (fino a tre righe) vanno inserite nel corpo del testo, tra virgolette sergente «», senza spazio prima e dopo il testo. N.B. Fanno eccezione i testi in francese, per i quali va inserito il cosiddetto espace insécable prima e dopo le virgolette, e prima dei segni di punteggiatura ; : ! ?.
- Se lunghi oltre le tre-quattro righe, i brani citati vanno senza virgolette, indentati a destra e sinistra, e staccati con una riga vuota dal testo che precede e che segue.
Riferimenti bibliografici nel testo
I riferimenti bibliografici all’interno del testo devono seguire il sistema autore-data: il nome dell’autore, la data di pubblicazione e (se necessario) il numero di pagina vanno inseriti nel testo, tra parentesi, seguendo questo formato: (West 1979: 131-132)
Quando si citano due o più opere, vanno separate da un punto e virgola.
Esempio: (Leach e Fairhead 2000; Ross 2017)
Se il nome dell’autore fa parte della frase, non è necessario ripeterlo nel riferimento tra parentesi
Esempio: Come è stato affermato di recente da Severino (1992: 34)…
Per le opere con due o tre autori, i nomi vanno inseriti seguendo questo modello:
Esempio: (Guidicini e Scidà 2006), (Landini, Montanari e Tesauri 2011)
Per le opere con quattro o più autori, il riferimento va abbreviato secondo questo modello: (Rossi et al.) Nella bibliografia vanno inseriti invece tutti i nomi degli autori.
Se la data del documento non è riportata, come accade talvolta nei documenti online, utilizzare l’abbreviazione “n.d.”.
Esempio: (Smith n.d.)
Per le opere non ancora pubblicate ma la cui pubblicazione è prevista, vanno citate specificando “in via di pubblicazione”. In questo caso non va inserito il numero di pagina, che potrebbe cambiare prima della pubblicazione.
Esempio: (Smith, in via di pubblicazione)
Note
- Le note, se presenti, vanno inserite alla fine del testo.
- Il rimando di nota e il numero corrispondente sono in cifre arabe.
- Il rimando di nota va inserito dopo il segno di interpunzione.
Esempio: La storia si svolge a Kampala,1 città…
- Nella nota, il numero è seguito da uno spazio, da una lineetta breve e da un altro spazio; la nota viene conclusa da un punto.
Esempio: 1 – Questo articolo è una versione sintetica del pezzo xxx.
Bibliografia
- La bibliografia deve comprendere tutte le opere citate nell’articolo.
- Le opere della bibliografia vanno inserite seguendo l’ordine alfabetico dei cognomi degli autori.
- Alla fine di ogni elemento della bibliografia non va inserito il punto.
- I testi vanno sempre citati nella loro edizione in lingua originale, inserendo, se esiste, anche il riferimento della versione tradotta in italiano.
Libri
Cognome, N. (data), Titolo, Luogo, Editore
De Waal, A. (2015), The Real Politics of the Horn of Africa, Cambridge, Polity
Libri in lingua straniera con traduzione in italiano
O ’Connor, J. (1973), The Fiscal Crisis of the State, New York, St. Martin’s Press; tr. it. La crisi fiscale dello Stato, Torino, Einaudi, 1977
Articoli da giornali e riviste
Cognome, N. (data), “Titolo”, in «Nome della rivista», n.: pagine
Harris, J.R., Todaro, M.P. (1970), “Migration, unemployment and development: a two sector analysis”, in «American Economic Review», n. 1: 21-30
Articoli o capitoli di libri
Cognome, N. (data), “Titolo”, in N. Cognome (a cura di), Titolo del libro, Luogo, Editore: pagine
Dolp, L., Ferraro, R. (2016), “Songs of Passage and Sacrifice: Gabriella Ghermandi’s Stories in Performance”, in D. J. Elliott, M. Silverman, W. Bowman (a cura di), Artistic Citizenship: Artistry, Social Responsibility, and Ethical Praxis, Oxford, Oxford University Press: 415-445
Risorse online
Per gli articoli da riviste online, giornali online o blog, valgono gli stessi criteri bibliografici appena elencati, con l’aggiunta dell’indirizzo URL e della data di accesso.
Esempio:
Trebay, G. (2007), “Ignoring Diversity, Runways Fade to White”, in «New York Times», 14 ottobre. Disponibile online: http://www.nytimes.com/2007/10/14/fashion/shows/14race.html?pagewanted=all (consultato il 30 luglio 2013)
Social media
Per i post su social media, valgono gli stessi criteri, prestando attenzione a citare il nome dell’autore sul social, il tipo di social e l’URL.
Esempio:
Twyg (@twygmag) (2021), “About 7% of the formal and informal enterprises in townships are in fashion and textiles”, foto Instagram photo, 17 marzo. https://www.instagram.com/p/CMg88bhpC-g/
Maiuscole e minuscole
Come regola generale, Africa e Mediterraneo riduce al minimo l’uso delle maiuscole.
Nomi di gruppi e popolazioni
I nomi di gruppi e popolazioni vanno in maiuscolo quando sono nomi e in minuscolo quando sono aggettivi
Esempio: gli Italiani; la popolazione italiana
Espressioni geografiche
- I termini che indicano punti cardinali o direzioni si scrivono con l’iniziale maiuscola solo quando indicano una specifica regione geografica:
Esempi: l’Italia del Nord, il Mezzogiorno, l’Oriente; ma: vado verso nord, il sole sorge a est.
- I corpi celesti si indicano con la maiuscola, tranne terra, sole e luna.
- Casi particolari: subsahariano (non sub-sahariano)
Istituzioni
Si usa la maiuscola quando il nome è usato in modo specifico o è un nome proprio, la minuscola quando è usato genericamente.
Esempi:
Stato [istituzione], stato [condizione]
Chiesa [istituzione], chiesa [edificio]
il Parlamento, i parlamentari
il Ministero dell’Interno
paese sempre con la minuscola
Titoli e cariche
I titoli civili e onorifici, nobiliari e accademici, i titoli professionali, religiosi e militari si scrivono tutti con l’iniziale minuscola.
Esempi: conte, dottore, prefetto, ministro, vescovo, papa, presidente
Casi particolari
Covid-19 va scritto con l’iniziale maiuscola
Corsivo
Il corsivo va usato nelle seguenti occasioni:
- Parole o frasi in lingua straniera, non di uso comune.
- All’interno del testo: titoli di libri, periodici, opere poetiche o teatrali, titoli di film, video game, programmi televisivi e radiofonici.
- Parole o espressioni che si intendono enfatizzare.
Numeri
Cifre
- Le migliaia vanno suddivise da un punto.
- I decimali vanno suddivisi da una virgola.
Esempio: 200.000,60
Lettere o cifre
All’interno del testo, i numeri da uno a nove vanno scritti in lettere, a partire dal 10 in cifre
Esempio: ne vorrei cinque copie; ne vorrei 10 copie
Valute
Le valute vanno sempre espresse per esteso:
Esempio: 10 euro [non 10 €]
Percentuali
Le percentuali vanno sempre espresse con il simbolo %
Esempio: il 10% della popolazione.
Frazioni
Scrivere sempre per esteso le frazioni
Esempio: due terzi, un quarto [non 2/3, ¼]
Unità di misura
Le unità di misura di uso comune vanno espresse con la sigla
Esempio: 10 km, 2 cm
Per quanto riguarda le unità di misura di uso meno comune, vanno espresse per esteso.
Se l’unità di misura in oggetto ricorre molte volte nel testo e si ritiene utile abbreviarla, va espressa per esteso con la sigla tra parentesi la prima volta che ricorre nel testo. Nelle occorrenze successive può essere espressa con la sigla.
Esempio: 10 ettari (ha), 500 wattora (Wh)
Ora e data
Date
Le date vanno sempre scritte per esteso
Esempi:
nel 1971 [non nel ‘71]
il 18 marzo 1971 [non il 18/3/1971]
Secoli e decenni
I secoli, i decenni e gli anni di particolare rilevanza storica si scrivono in lettere con l’iniziale maiuscola:
Esempi:
il Seicento
gli anni Trenta
il Sessantotto
Parentesi
- Si usano normalmente le parentesi tonde.
- Le parentesi quadre vanno usate:
- per specificare all’interno di una citazione l’aggiunta di testo da parte di chi cita;
- nel caso si voglia indicare nella citazione la mancanza di alcune parti rispetto all’originale, usando parentesi quadre con all’interno i tre punti […]
Esempio: Come afferma Kant, «il mondo [sensibile] si presenta alla coscienza individuale […] attraverso le condizioni a priori di spazio e tempo»
Virgolette
Le virgolette basse, o sergente «» vanno usate per le citazioni e per i nomi delle riviste in bibliografia.
Le virgolette alte, o doppi apici “ ” vanno usate:
- per i termini che esprimono un concetto particolare.
Esempio: Il concetto di “metabolismo sociale” è utilizzato per indicare…
- per titoli di progetti.
Esempio: Il progetto europeo “MIraGE. Mirage Integration for Growth in Europe”
- per indicare termini usati ironicamente o con qualche riserva.
Esempio: Il grande cammino del “progresso” ha reso milioni di persone impoverite.
- per citazioni all’interno di citazioni.
Esempio: Platone scrisse: «Un giorno Socrate disse: “Questo è un uomo”»
Le virgolette singole, o apici semplici ‘ ’ non si usano mai.