Cosa?
La scuola è un luogo ideale di sperimentazione di approcci innovativi e forse la sede principale per promuovere una migliore convivenza tra le persone. Il progetto Risorse per l’Intercultura a Scuola, portato avanti da diversi anni da Africa e Mediterraneo nel Distretto di Pianura Est, ha l’obiettivo di favorire l’integrazione degli alunni non italofoni presenti nelle istituzioni scolastiche del territorio.
Il progetto vuole supportare il mondo scolastico nel gestire la realtà multietnica della popolazione scolastica, affinché si trovino le modalità operative appropriate per offrire anche ai nuovi arrivati un adeguato diritto allo studio e pari opportunità di successo formativo per tutti gli studenti.
Come?
Promuovere una cultura del dialogo e un approccio educativo e didattico interculturale è tra le priorità dell’associazione Africa e Mediterraneo e questo è particolarmente visibile con il progetto Risorse per l’Intercultura a scuola.
Dall’attività svolta in collaborazione con la cooperativa Lai-momo nei 15 comuni del distretto di Pianura Est della Provincia di Bologna, è scaturita un’idea che si è poi concretizzata nel progetto “Risorse per l’Intercultura a Scuola”, rivolto a tutti gli Istituti Comprensivi, Direzioni Didattiche e Scuole Superiori presenti nel territorio.
Con il progetto si sono volute uniformare le modalità di intervento nel campo dell’intercultura, rendendole coerenti con le politiche di distretto per quanto riguarda i servizi di genitorialità e infanzia, interventi di tipo socio-sanitario, attività di orientamento sociale e lavorativo e relazioni con l’associazionismo.
Ciò ha significato trovare delle strategie comuni per rendere strutturale una modalità di incontro, confronto e rafforzamento delle competenze per le cosiddette “funzioni strumentali” delle scuole del distretto, mettendole in contatto fra di loro, facendo circolare informazioni ed esperienze e condividendo le buone pratiche. In questo modo le buone pratiche, i materiali creati e le soluzioni studiate insieme, condivise e sperimentate possono diventare vero e proprio patrimonio del territorio. Ciò è stato possibile attraverso la formazione di un gruppo di formatori divenuti figure attive di promozione di pratiche, progetti e contenuti in un’ottica interculturale, all’interno dei propri IC. Il consolidamento di un gruppo di docenti specializzato in tali tematiche e a disposizione del territorio locale potrebbe essere l’unico modo possibile, in futuro, per far fronte alle necessità di rispondere ai cambianti che interessano continuamente il mondo della scuola. Tra le varie attività portate avanti evidenziamo:
- animazione del tavolo distrettuale delle funzioni strumentali e costruzione di una banca dati di buone prassi e di materiali utili;
- consulenza e formazione per i docenti attraverso attività seminariali sulla didattica laboratoriale in modo facilitare l’insegnamento della propria disciplina in classi multiculturali;
- un pacchetto di consulenze “a consumo” per l’analisi e la progettazione di interventi per casi concreti a disposizione delle scuole durante l’anno scolastico.