Cosa?
Il progetto nasce nel 2005 dalla volontà di approfondire, attraverso racconti a fumetti disegnati da artisti africani, la complessa situazione dell’immigrazione in Europa. Anche in questo progetto europeo, l’arte del fumetto è riuscita a mettere da parte paure e luoghi comuni fin troppo diffusi, promuovendo una più attenta e completa conoscenza del fenomeno migratorio, con particolare riguardo verso le giovani generazioni.
Come?
Il contesto da cui ha preso le mosse il progetto Approdi è stato quello relativo al nuovo scenario geopolitico delineato dal processo di allargamento europeo dove paesi come l’Italia, la Spagna, Malta e Cipro si trovavano (e si trovano tuttora) a condividere la condizione di punti di approdo delle rotte dell’immigrazione via mare.
A partire dalla selezione e organizzazione di contenuti teorici e di ricerca da parte di studiosi europei, che potessero fornire un panorama del fenomeno dell’immigrazione illegale nell’Europa allargata, evidenziando cause storiche, sociali e politiche, sono state così realizzate 6 brevi storie a fumetti coinvolgendo i fumettisti africani: “A Ovest, la speranza!” di Simon Mbumbo, “La peste dei Re” di Adjim Danngar, “I colori del mondo” di Didier Mada BD, “Niente fragole per Don Miguel” di Pat Masioni, “Di mamme ce ne sono due” di Fifi Mukuna e “Giò Batta, lo schiavo nero di Malta” di Willy Zekid. Tutte le storie portano in primo piano un’Europa allargata e multiculturale, dove i temi del lavoro, della libertà di espressione, della realizzazione dei propri sogni si intrecciano al problema dell’identità dell’immigrato alle prese con le difficoltà della vita.
Queste storie a fumetti sono state poi riunite in un libretto a fumetti utilizzato nelle scuole e nei centri educativi dei paesi coinvolti (Italia, Malta, Cipro e Spagna), realizzando dei laboratori didattici interculturali strutturati seguendo una moderna metodologia legata alla media education. La lettura animata dei fumetti ha permesso di immedesimarsi nei personaggi presentati, portando così il giovane lettore a comprendere meglio le paure, gli ostacoli e le speranze che i migranti portano con sé durante il loro viaggio. Tutti i ragazzi sono stati poi coinvolti nella produzione di un fumetto originale, seguiti e guidati da un fumettista professionista.
Il progetto ha poi esposto le tavole originali dei fumetti di autore africano in giro per l’Europa, coinvolgendo sia i giovani sia i meno giovani nella riflessione sul fenomeno dell’immigrazione.